Per mettere la tua esperienza al servizio di altri inviaci la tua testimonianza
“CORSO DI SENSIBILIZZAZIONE ALL’APPROCCIO ECOLOGICO-SOCIALE ANTROPOSPIRITUALE
MODENA 22-26 GENNAIO 2024”
1. Il club è nato per affrontare i problemi alcol-correlati, negli anni si è aperto alla multidimensionalità.
2. La corresponsabilità è il valore fondante della rete planetaria dei club poiché ciascuno di noi è interconnesso con ogni altro essere vivente.
3. Durante il corso abbiamo riflettuto sull’importanza di condividere esperienze ed emozioni sia nel Club che nella vita di tutti i giorni, di cambiare stile di vita per stare bene con se stessi e con gli altri.
4. Il lavoro nei piccoli gruppi ha permesso di attraversare conflitti e trovare punti di incontro, di avere il coraggio di esprimere le proprie difficoltà, accettarle e usarle per ripartire.
5. La discussione dei lucidi è stata un’occasione di confronto costruttivo tra i diversi gruppi di lavoro.
6. Se si vuole diffondere la cultura dell’Ecologia Sociale dei club è importante rafforzare le relazioni con i servizi territoriali sia pubblici che privati.
7. I club e le associazioni hanno bisogno di persone disponibili che sappiano tessere e mantenere reti sociali sul territorio.
8. Si auspica la partecipazione delle famiglie e dei servitori ai Congressi, Convegni, Interclub e a tutti i momenti di aggregazione ed eventi promossi dai vari livelli associativi.
9. Si propone la data del 3 Marzo 2024 presso il CEIS di Modena in Via Toniolo 125 per l’incontro di verifica tra tutti coloro che hanno partecipato al Corso di Sensibilizzazione a Modena
10. Un momento particolare è stata la tavola rotonda sull'importanza della cooperazione tra il servizio pubblico e il privato sociale, coordinata da Chiara Gabrielli. Sono intervenuti: Andrea Spanò Direttore distretto di Modena, Gustavo Savino Direttore di Medicina dello Sport di Modena; Massimo Brunetti Direttore del distretto di Pavullo nel Frignano e Direttore Area Rapporti con l’Esterno e Comunicazione dell’AUSL di Modena; Padre Stenico Presidente CEIS di Modena; Federica Nannetti Sindaca di Nonantola; Tania Meschiari Sindaca di Bomporto. Ognuno di loro ha messo la propria esperienza nella rete territoriale, sottolineando l'importanza della contaminazione tra le varie realtà.
11. Queste conclusioni, approvate all’unanimità, verranno inviate all’AICAT, all’ARCAT dell’Emilia-Romagna, alle ACAT presenti, al DSM/DP di Modena, all’Azienda USL di Modena e alla rivista Camminando Insieme per una più ampia diffusione.
CONSIDERAZIONI CDS MODENA 2024
Questo corso ha spostato il mio sguardo, mi ha aiutato a mettermi in discussione e superare il termine dipendenza per cominciare a pensare in termini di interdipendenza, tutte le certezze che mi accompagnavano il primo giorno, si sgretolano, lasciando spazio a nuove percezioni e questo mi fa stare meglio, mi mette in una posizione diversa.
Ho capito che le relazioni sono anche responsabilità, garanzia di esserci per l’altro come base sicura e che il confronto con gli altri mi insegna che bisogna guardarsi dentro, ascoltare le proprie emozioni e comunicarle. Comunicare la paura di essere felice ed anche quella di essere vita, la paura di perdere il controllo di sé e di essere coinvolto emotivamente. Dopo un iniziale imbarazzo ho avvertito una piacevole sensazione di leggerezza, perché sono riuscita a liberami di pesi emotivi e adesso sento la necessità di rivedere alcuni parametri della mia esistenza. Le mie emozioni le sento rinate ed è una stupenda sensazione, forte e toccante. Non credevo di provare emozioni così forti. Ho avuto diverse turbolenze che invece di bloccarmi mi hanno dato forza e consapevolezza e questa esperienza mi sta dando energia e sta rafforzando il mio carattere. Cerco di preparami, di trovare quella pace e quella consapevolezza indispensabili ad accogliere senza pregiudizio. So di non sono sola perché ho fatto l’esperienza di ascoltare ed essere ascoltata all’interno del gruppo, in cui posso riconoscere attraverso gli altri il mio sé e in cui della mia diversità posso farne un punto di forza.
Ho capito che la forza del cambiamento non è solo figlia del ragionamento ma anche della mia disponibilità a sacrificare una parte di me, il bello della vita sono il cambiamento e la trasformazione e bisogna saper, voler e poter guardare avanti oltre le proprie problematiche. Il viaggio può essere turbolento come la nave in mezzo alla burrasca ma con un buon equipaggio si possono passare tante intemperie.
Questo corso ha risvegliato in me parole dimenticate: accettazione, consapevolezza, turbolenze, relazioni, andare oltre e mi ha dato nuove aspettative per me stesso e per la mia famiglia. Ho perso quel qualcosa che mi aveva limitato nell’approccio alle persone care della mia vita e ho visto nelle persone buone relazioni. Ho incontrato bella gente che mi ha fatto aprire gli occhi anche sul mondo che mi circonda.
Non è stata immediata la scelta di partecipare al corso ma se sono qui ora è perché è stata più forte l’esigenza di rinnovare in me stessa la certezza del “fino ai fiori!”
Dopo tutte queste riflessioni, emozioni e cambiamenti ho capito che l’intruso in questo corso non ero io ma “l’alcol in me” e che grazie ad una buona consapevolezza unita ad una stabilità emotiva sufficiente posso affrontare situazioni sociali difficili da sostenere per una persona sobria, e grazie al corso ho consolidato la mia resistenza nell’aderire alle mie scelte devianti dalla società.
Il desiderio di conoscere meglio i Club. Un’entità nuova con tutta da scoprire.
Il viaggio può essere turbolento come la nave in mezzo alla burrasca e con un buon equipaggio si possono passare tante intemperie.
I club sono base sicura.
Cerco di preparami, di trovare quella pace e quella consapevolezza indispensabili ad accogliere senza pregiudizio. Non sono sola.
La paura di essere felice. La paura di essere vita.
Le mie emozioni le sento rinate. Il club mi ha dato la forza di credere in me stesso.
Questo corso ha risvegliato in me parole dimenticate: accettazione, consapevolezza, turbolenze, relazioni, andare oltre.
Una stupenda sensazione, forte e toccante. L’importanza di non giudicarsi e non giudicare gli altri.
Ritengo questi incontri importanti per me, è un ulteriore e diverso modo di parlare delle mie difficoltà e della necessità di affrontarle insieme.
Dopo un iniziale imbarazzo ho avvertito una piacevole sensazione di leggerezza, perché sono riuscita a liberami di pesi emotivi.
La forza del cambiamento non è solo figlia del ragionamento ma anche della mia disponibilità a sacrificare una parte di me, nell’ottica di un cambiamento realmente radicale.
Tutte le certezze che mi accompagnavano il primo giorno, si sgretolano, lasciando spazio a nuove percezioni.
Nei club, in questa settimana, ho fatto l’esperienza di ascoltare ed essere ascoltata.
Perdere il controllo di sé mi ha coinvolto emotivamente, sento la necessità di rivedere alcuni parametri della mia esistenza.
Il confronto con gli altri mi stanno insegnando che bisogna guardarsi dentro, ascoltare le proprie emozioni e comunicarle.
Come persona non credevo di provare queste emozioni cosi forti, questa esperienza mi sta dando energia e sta rafforzando il mio carattere.
Bisogna saper, voler e poter guardare avanti oltre le proprie problematiche.
Ho visto rispetto alle persone buone relazioni, mi ritengo soddisfatto e felice di aver partecipato a questo corso
Questo corso mi ha dato nuove aspettative per me stesso e per la mia famiglia.
Ho perso qualcosa che mi aveva limitato nell’approccio alle persone care della mia vita.
All’interno del gruppo posso riconoscere attraverso gli altri il mio sé.
Della mia diversità invece ho fatto un punto di forza e ritengo che essere tale sia stata la mia fortuna.
Non è stata immediata la scelta di partecipare al corso ma se sono qui ora è perché è stata più forte l’esigenza di rinnovare la mia certezza del “fino ai fiori!”.
Dopo tutte queste riflessioni, emozioni e cambiamenti ho capito che l’intruso in questo corso non ero io ma “l’alcol in me”.
C’è molto da lavorare a livello interiore. Ho incontrato bella gente che mi ha fatto aprire gli occhi anche sul mondo che mi circonda.
Ho avuto diverse turbolenze che invece di bloccarmi mi hanno dato forza e consapevolezza. Il bello della mia vita sono il cambiamento e la trasformazione.